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Denomazione
Nome Cognome
  SIMONETTA PUSCEDDU
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Indirizzo   VIA NAZARIO SAURO,6
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Città   CAGLIARI
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Provincia Cagliari CAP 09123
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Nazione  
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Cellulare   +39 328 9208242
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Email   tersicoreat.off@tiscali.it
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Sito web   http://www.tersicorea.it/html/appuntamenti.htm
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VIDEO / FILMATO   https://vimeo.com/channels/cortoindanzamed/page:2
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youtube  
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Descrizione / Attività / Curriculum
La scuola Tersicorea nasce nel 1989, come centro permanente di formazione, diffusione e produzione della danza contemporanea e del teatro, Il lavoro di didattica è fondato su una nuova linea pedagogica che determina competenze atte a sviluppare nuove possibilità d'espressione e comunicazione. La direzione artistica è di Simonetta Pusceddu con la collaborazione di insegnanti qualificati, per le varie attività di formazione annesse all'area disciplinare danza.

Attività di formazione nel corso dei diversi anni accademici
La peculiarità della nostra metodologia si può individuare nell'uso di una didattica che tende alla formazione di competenze contenenti diverse discipline delle arti sceniche.
Negli anni questo ha comportato la fondazione di un Centro Permanente di sperimentazione di nuove tendenze che partono dall'indagine delle tecniche originali di danza contemporanea:(Tecnica Limòn, Graham, Cunningham), della Danza Classica Accademica e lo studio studio di testi teatrali e di letteratura classica e contemporanea.
La progettazione didattica nel corso degli anni, ha posto le basi per creare nuove relazioni culturali con i paesi della Comunità europea, per sviluppare una rete di comunicazione che diffonda i percorsi didattici della danza e del teatro all'interno delle diverse realtà cittadine e rurali, con il proposito di rendere accessibile il teatro a gruppi sempre più numerosi e di costruire cosi le basi per un linguaggio altrimenti elitario e inaccessibile. La danza diventa la forza motrice che riunisce gli artisti coinvolti; essa mette in gioco e relazione i diversi percorsi di ricerca, riunendoli in un quadro e rafforzando i processi di comunicazione verbale e non verbale.
Obiettivi: " Favorire la circuitazione e l'inserimento di compagnie teatrali, di danza e musicali che incentivino la produzione, la ricerca e la sperimentazione;
" Restituire la valenza formativa ai laboratori, intesi come sperimentazione dei linguaggi dello spettacolo, attraverso l'azione permanente di cantieri per la formazione.
L'effetto principale che si attende è la possibilità di sviluppo di progetti ed eventi culturali, spesso relegati in spazi di media o grande dimensione, subordinati - questi ultimi - a esigenze di programmazione che li rendono inaccessibili.

Il programma istituzionale del nuovo spazio si articola, ormai da 5 anni, in più strumenti di realizzazione degli obiettivi posti:
Spettacoli - Laboratori - Stage - Mostre - Incontri e collaborazioni all'interno della programmazione di Rassegne della Tersicorea e su proposte artistiche esterne.

I progetti di spettacolo durante la stagione estiva, indicano luoghi particolari e forme architettoniche “arcaiche”, e da essi scaturisce lo spettacolo in forma primitiva/popolare, ispirato all’evocazione delle “Agorà”.
Per rispettare il tema della danza intesa come “rito”, viene sintetizzato il passaggio e tracciato un percorso che viaggia dalla Mitologia, alla Tragedia, fino alla Commedia, verso il Poema.
La metodologia di produzione e programmazione, suggerisce la dimensione della danza interpretata nella sua accezione più ampia, quindi vista come un elemento articolato all’interno di una scrittura scenica ampia, dove i rapporti con la musica, lo spazio e con tutti gli elementi portanti dell’evento, cambiano, per rompere con il formalismo consuetudinario limitante e riduttivo.
Infatti i percorsi di formazione e di divulgazione della danza e del teatro all’interno di diverse realtà architettoniche, hanno affermato il successo di renderla accessibile ad un pubblico sempre più numeroso, per costruire così le basi di un linguaggio altrimenti elitario e inaccessibile.
In questa prospettiva anche la modalità di interpretazione della luce viene intesa come l’insieme dei campi d’indagine (testo - contesto - scelta dei linguaggi) ed essa contiene il presupposto del progetto madre: MITOLOGIA, LUOGHI E CONTEMPORANEITA’ - DANZARCHITETTURE - ARCHEODANZA
Da qui: qualsiasi luogo od oggetto investito da una luce acquista forma; cambiando intensità, direzione, posizione o qualità della luce, cambia anche il luogo o l’oggetto, cambia la sua interpretazione, quindi la sua dimensione linguistica.
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